Harley - Davidson: gli anni che ricordiamo.

Difficile immaginare che un anniversario della Harley-Davidson Motor Company possa essere di piccola portata, quasi un evento privato, ma è esattamente così che tutto ebbe inizio.

Il primo anniversario H-D risale al 1953, quando la Mo.Co. arrivava al suo cinquantesimo anno di attività; una intima “festa di compleanno” prese forma di fronte all’impianto di Milwaukee’s Capitol Drive durante l’annuale conferenza sulle vendite per celebrare il primo mezzo secolo di “great motorcycles”.

Nel 1978, in occasione del settantacinquesimo anniversario, un gruppo di membri esecutivi, tra cui Willie G. Davidson in sella alla sua personale XLCR, parteciparono ad un giro promozionale attraverso gli Stati Uniti per convergere a Louisville nel Kentuky e proseguire verso Milwaukee, visitando più di cento concessionari disseminati lungo il loro percorso.

Quando H-D raggiunse i suoi ottanta anni nel 1983, i tempi erano difficili.

La Mo.Co. era diventata indipendente da AMF solo due anni prima e stava facendo i conti con una profonda recessione e considerevoli perdite finanziarie.

Non furono organizzati eventi ufficiali e mancavano fondi per lanciare una linea di motociclette dedicate all’anniversario. In quel travagliato anno, però, nacque un modello iconico che incarnava perfettamente il sentimento di rivalsa che muoveva lo staff dirigenziale di Milwaukee e la volontà di contrastare l’accanita concorrenza giapponese.

Nel Marzo del 1983 durante la Daytona Bike Week venne presentata al pubblico la XR1000, uno Sportster ipervitaminizzato che sfoggiava lo splendido motore derivato dalla vittoriosa XR750.

Sul basamento XL troneggiavano le teste interamente in alluminio con valvole d’aspirazione e scarico disposte simmetricamente, come sulla sorella da corsa. Coppia di carburatori Dell’Orto con filtri K&N sul lato destro e scarichi alti ammantati di nero termico sulla sinistra.

Carrozzeria minimale in tinta slate grey con strategici accenti arancio. Una motocicletta che si indirizzava ad una clientela esigente alla ricerca di un prodotto inconfondibilmente H-D ma in grado di fornire sensazioni e prestazioni fino a quel momento sognate dalle bicilindriche americane. L’XR1000 con i suoi 70CV a 5600 giri era di fatto la più veloce Harley di serie mai costruita.

Per i suoi ottanta anni H-D volle scommettere sul futuro con una motocicletta performante che affondava le sue radici nella tradizione sportiva, un “regalo” di compleanno esclusivo, costruito in soli 1.013 esemplari che tutt’oggi segna una pietra miliare nella storia di Milwaukee.

L’ottantacinquesimo anniversario, nel 1988, segnò lo standard per eventi successivi.

Quell’anno 60.000 motociclisti confluirono a Milwaukee e furono raccolti 500.000 Dollari per l’Associazione Distrofia Muscolare americana.

La piattaforma prescelta per allestire la motocicletta commemorativa fu la novità di quel periodo: il telaio Softail.

Il colpo di genio da parte del design office fu ripescare dal passato la forcella springer, quella utilizzata prima dell’introduzione delle forcelle idrauliche Hydra-Glide nel 1949.

La fedele replica della forcella anni ‘40, caratterizzata dal meccanismo leading-link che attivava le molle di compressione e di rimbalzo, ridisegnata e resa più performante grazie all’aggiunta di un moderno ammortizzatore idraulico.

Un nuovo modello che potesse legare tradizione ed innovazione. L’FXSTS Softail Springer 85th Anniversary venne costruita in 1450 unità numerate e fu un grande successo, l’estetica dominata dall’imponente forcella cromata con la sottile ruota anteriore da 21” in contrapposizione col poderoso motore Evolution crearono un look che fece del Softail Springer un modello molto amato dal popolo Harley negli anni a venire.

Il 1990 segnò l’anniversario di un evento fortemente legato al marchio H-D, lo Sturgis Black Hills Rally compieva 50 anni dalla sua prima edizione.

La Motor Company celebrò il famoso raduno del South Dakota con una anniversary bike innovativa, nacque il modello Dyna cha andava ad affiancare il telaio FXR prossimo al pensionamento, un telaio affilato e moderno per dar vita alla nuova generazione di sport touring americana.

Prodotta nel 1990 in 1600 unità numerate l’FXDB Sturgis riproponeva la livrea dell’FXB Sturgis Shovelhead di 10 anni prima con ciclistica e motore del tutto nuovi.

Nel 1992 H-D non si lasciò sfuggire l’opportunità di celebrare un altro famoso appuntamento motociclistico, il Dyna Glide Daytona prodotto in 1700 unità numerate celebrava la cinquantesima edizione della Daytona Bike Week.

Una versione “a colori” del Dyna Sturgis dove il nero lasciava il posto ad un frizzante bicolore champagne/azzurro metallizzati a rappresentare i colori della sabbia e dell’Oceano di Daytona Beach.

Nel 1993 l’attenzione tornò su Milwaukee, dieci diversi gruppi di centauri partirono da diverse località degli Stati Uniti e del Canada per convergere a Milwaukee.

Una parata di 100.000 motociclette arrivò davanti ai cancelli della Motor Company, accompagnata dai cittadini di Milwaukee che erano stati invitati a partecipare ai festeggiamenti in segno di gratitudine verso una cittadinanza che aveva sempre sostenuto con patriottico orgoglio il marchio H-D.

La 90th anniversary edition venne proposta su diverse motociclette della gamma: Electra Glide Ultra, Tour Glide, FXLR Custom, XL 1200 e Dyna Wide Glide; ognuna prodotta nel sornione numero di 1993 unità numerate.

La livrea scelta fu un bicolore silver/charcoal grey metallic con filetto rosso ed emblema commemorativo in bella vista sul serbatoio.

Nel 1993 anche l’Heritage Softail venne proposta in una versione a tiratura limitata ma diversa dalle altre anniversary bikes, la FLSTN done la “N” stava per Nostalgia fu proposta in 2700 unità numerate.

L’Heritage Nostalgia aveva carrozzeria bianca e nera, sella e borse di dimensioni ridotte con inserti in crine di cavallino maculato, serbatoio da 5 galloni al posto del 3,5 come sul Fat-Boy, fanale singolo e gomme a fascia bianca.

Soprannominata Cow Glide o Moo Glide dagli appassionati per le sue sembianze “bovine” diede il via ad una serie di Heritage speciali che nel 1994, 1995 e 1996 presero appunto il nome di Special.

Per il novantacinquesimo anniversario del 1998 140.000 motociclisti raggiunsero Milwaukee, una settimana di festeggiamenti con comprendeva intrattenimenti, concerti e celebrazioni dedicate all’ Harley Owners Group.

La 95th anniversary edition veste il bicolore midnight pearl/champagne pearl e l’immancabile fregio. Fat Boy e Road King prodotte in 3500 unità numerate - Heritage Springer, XL 1200, Electra Glide in 3000 unità numerate - FXDWG in 1998 unità numerate.

I festeggiamenti per il secolo di attività furono come nessun’altro.

Partito nell’estate del 2002 ad Atlanta in Georgia l’Open Road Tour fece il giro del globo portando il messaggio del centesimo anniversario in ottanta città a livello internazionale e si concluse a Milwaukee nel weekend del Labor Day del 2003.

La 100th anniversary edition fu proposta su tutta la gamma di motociclette, le carrozzerie erano vivid black con linee argento per mettere in risalto il fregio con emblema alato e il numero 100 nel mezzo.

La motocicletta che rimane il simbolo dello sguardo rivolto al futuro da parte di H-D alla fine del primo secolo di attività è il controverso V-Rod.

Il VRSC rappresentava la volontà di creare una linea di V-Twin muscle bikes del tutto innovative basate sul motore Revolution con doppio albero a camme in testa e raffreddato a liquido.

Un motore derivato da quello della VR1000 da corsa e sviluppato in collaborazione con Porsche Engineering, cilindrata di 1.131 cc. e la considerevole potenza di 115 CV.

Una motocicletta protesa verso il futuro che, però, nei suoi 16 anni di produzione non incontrò il successo sperato da parte del pubblico, gli appassionati da subito la bollarono come un mezzo troppo moderno e troppo lontano dalla tradizione.

Gli anniversari che dal 1980 hanno accompagnato l’evoluzione della Harley-Davidson Motor Company fino al suo primo secolo di attività sono quelli che destano maggiormente il nostro interesse; col passare degli anni ne sono stati celebrati altri, vi invitiamo ad andare a sfogliare libri e riviste per scoprire altri eventi che possano stimolare la vostra passione.

“ Aguzzate la vista, lo vedete quel personaggio paffuto in infradito nella foto con Willie G.? Ecco, lui è uno di noi! ”

Scritto da Corrado Ottone.

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